Il viaggio del cashmere: Afghanistan
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La Burberry Foundation, in collaborazione con Oxfam e PUR Projet, sta lavorando per creare un'industria del cashmere più inclusiva, sostenibile e resiliente in Afghanistan. Grazie a un programma che si sviluppa nell'arco di cinque anni, gli allevatori potranno migliorare il loro tenore di vita e cambiare il sistema in meglio per il loro futuro.
Un cortometraggio prodotto da Burberry Foundation, Oxfam, PUR Projet e Joël Van Houdt
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Il 95%
delle capre allevate in Afghanistan produce cashmere.
47.000
persone in Afghanistan hanno tratto vantaggio dalla formazione su una gestione sostenibile degli allevamenti, dal supporto veterinario al bestiame e dalla partecipazione ai gruppi di produttori di proprietà delle comunità locali.
Il 30%
delle capre in Afghanistan viene allevato per il cashmere.
Un materiale prezioso
Il cashmere è un materiale antico, rinomato per la sua morbidezza, e viene prodotto in condizioni ambientali difficili. Negli ultimi dieci anni, la domanda sempre crescente a livello globale e le conseguenze del cambiamento climatico hanno dato luogo a sfide impegnative per gli ecosistemi fragili su cui si basa l'industria del cashmere.
L'Afghanistan è il terzo produttore mondiale di cashmere, dopo Cina e Mongolia. Tuttavia, a causa di una mancata comprensione del valore, dei vantaggi e delle opportunità di questa risorsa, l'aumento della domanda non ha comportato un miglioramento nel tenore di vita degli allevatori.
I nostri progressi
Grazie al programma quinquennale della Burberry Foundation collaboriamo a stretto contatto con le comunità locali, formando gli allevatori in modo che comprendano appieno il potenziale della fibra del cashmere a vantaggio dell'intera comunità.
Il programma contribuisce attivamente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile n. 1, 4, 5, 8, 9 e 17 delle Nazioni Unite, che comprendono la fine di ogni forma di povertà, un'istruzione equa e inclusiva per tutti, la parità di genere e la promozione di uno sviluppo economico continuo e sostenibile.
Al fine di migliorare la qualità e la resa della fibra del cashmere e dare vita a una nuova catena di approvvigionamento nel Paese, abbiamo realizzato una nuova struttura per l'allevamento delle capre che ospita più di 400 esemplari e distribuito i maschi più pregiati ai villaggi che producono cashmere.
Abbiamo formato migliaia di coltivatori sui metodi di raccolta del cashmere e sulle pratiche di gestione del bestiame in un'ottica di sostenibilità, per fare in modo che comprendessero i vantaggi della fibra del cashmere.
Per garantire una catena di approvvigionamento equa e consolidata per gli allevatori, abbiamo chiesto agli stakeholder locali più importanti di agevolare la creazione di gruppi di produttori di proprietà delle comunità locali.
Abbiamo inoltre trasmesso tramite la radio nazionale un programma che illustra agli allevatori il valore del cashmere, in modo da poter raggiungere anche le aree più remote.
Allo scopo di ridurre l'impatto del cambiamento climatico sull'ambiente, abbiamo formato gli allevatori sul tema della gestione dei pascoli per evitare il sovrapascolo e la desertificazione.
Per garantire la sostenibilità a lungo termine del programma, stiamo coinvolgendo il governo nazionale e l'industria del cashmere con l'obiettivo di formare collaborazioni solide e durature.
Ci stiamo impegnando con enti e governi locali per creare politiche che vadano a vantaggio sia dell'industria del cashmere afgana, sia del prezzo del cashmere afgano sul mercato internazionale.
Costruire un futuro migliore
L'Afghanistan è un Paese fondamentale nella fornitura di materie prime per l'industria dell'alta moda; stiamo quindi lavorando per preservare questa catena di approvvigionamento cruciale anche in futuro, offrendo alle comunità afgane un sostegno a lungo termine.
Ci impegniamo a influenzare in modo positivo la catena di approvvigionamento del cashmere a tutti i livelli, creando partnership con esperti di politiche e comunicando i progressi del programma ad altri brand, venditori di cashmere e tessitori. Cerchiamo così di allineare l'industria verso un obiettivo comune e aiutare gli allevatori a produrre cashmere di qualità superiore e più ricercata, da vendere a prezzi migliori e più equi.
